29 ottobre 2022

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  • Come si sta all'opposizione (anche del governo Meloni)

Nelle prossime settimane il Governo potrà godere di un periodo di luna di miele. Sarà pressoché impenetrabile agli attacchi esterni, a causa dei fardelli del passato che l’attuale opposizione si porta dietro; godrà di un ‘periodo di prova’ che gli italiani daranno all’esecutivo prima di poterne misurare i risultati (o l’eventuale inazione); sarà portatore di un elemento indiscutibile di novità, e cioè la presenza della prima leader donna a Palazzo Chigi. Le opzioni sul tavolo, per l’opposizione, saranno dunque molto poche nei prossimi mesi. L’unico percorso possibile durante il periodo di luna di miele passa per un lavoro di riorganizzazione e rigenerazione dei partiti che non fanno parte della maggioranza, che passa per due filoni: il rinnovamento della classe dirigente e il consolidamento di un’agenda politica autonoma dalla destra, su argomenti che Meloni non può o non vuole presidiare.

 

  • Gli assassini da remoto dietro gli attacchi missilistici russi in Ucraina

A seguito di un'inchiesta durata sei mesi, Bellingcat e i suoi partner investigativi The Insider e Der Spiegel sono riusciti a scoprire un gruppo finora segreto di decine di ingegneri militari con un background formativo e professionale nella programmazione di missili. I metadati telefonici mostrano che i contatti tra questi individui e i loro superiori sono aumentati poco prima di molti degli attacchi missilistici russi di alta precisione che hanno ucciso centinaia di persone e privato milioni di ucraini dell'accesso all'elettricità e al riscaldamento. Il gruppo, che lavora da due sedi - una presso il quartier generale del ministero della Difesa a Mosca e l'altra presso il quartier generale dell'Ammiragliato a San Pietroburgo - è sepolto nelle profondità del vasto "Centro di calcolo principale dello Stato Maggiore" delle Forze Armate russe, spesso abbreviato in ГВЦ (GVC).

 

  • Il giorno in cui il fascismo vinse. La marcia su Roma di cento anni fa

Proprio perché, per la prima volta dalla fine della dittatura, la repubblica italiana nata dalla Resistenza è governata da una forza politica di estrema destra, erede storica del fascismo e interessata a portare questa eredità dentro le maglie della nostra repubblica, il centenario della marcia su Roma diventa ancora più importante. L’operazione di metabolizzazione è già iniziata – come dimostra il discorso di insediamento della nuova presidente del Consiglio Giorgia Meloni – ed è un’operazione allo stesso tempo di rimozione e di revisione mistificatoria della realtà storica. Al fascismo l’Italia repubblicana è legata da più linee di continuità: negarlo consente a chi propugna i cardini ideologici del fascismo di sganciarli formalmente da quell’esperienza storica e continuare a renderli operanti, sotto mentite spoglie, nelle istituzioni repubblicane.

 

  • Alzare il tetto del contante a 10mila euro è un favore all’evasione e al riciclaggio

Nel giorno della fiducia al Senato della Repubblica il governo di Giorgia Meloni è inciampato nella prima polemica a carattere economico: quella sul limite all’utilizzo del contante. A innescare la polemica è stato il senatore della Lega Alberto Bagnai, uno dei fedeli di Salvini, che ha presentato una proposta di legge per innalzare la soglia d’utilizzo del contante a 10,000 euro. Alzare il tetto del contante era nei programmi elettorali di Lega e Fratelli di Italia. Dietro però promesse di maggior libertà non c’è nulla: anzi, il provvedimento potrebbe aver ricadute pesanti sulla dinamica dell’economia sommersa del nostro paese.

 

  • La classe operaia si prende la scena. La nuova fase della lotta di GKN per una fabbrica pubblica

Decine di migliaia di persone hanno manifestato a Bologna sabato 22 ottobre. A trascinare la miriade di movimenti ecologisti contro il passante cittadino, un gruppo di operai dell’ex-GKN di Campi Bisenzio, impegnati in una mobilitazione permanente per cambiare il paese e salvare sé stessi. Intanto, i lavoratori e le lavoratrici cercano di riappropriarsi del destino della fabbrica di Campi Bisenzio attraverso pratiche mutualistiche e di auto recupero.

 

  • Il significato della ‘riforma linguistica’ di alcuni ministeri del Governo Meloni

Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Ministero dell'istruzione e del merito, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Ministero della Famiglia, natalità e pari opportunità: perché il Governo Meloni ha dato questi nomi ad alcuni dicasteri, qual è la logica che può aver ispirato queste scelte, qual è il significato politico e infine: c'è da preoccuparsi o sono solamente azioni di propaganda?

 

  • Meloni, il piano per l'Africa e la fascinazione della destra per Enrico Mattei

L’omaggio di Giorgia Meloni a Enrico Mattei non deve sorprendere più di tanto. Per una destra che rinnega il fascismo, come ha fatto la stessa Meloni, di fronte all’interesse nazionale si può anche reinterpretare il passato da partigiano di Enrico Mattei in chiave nazionalista. Ovviamente l’aspetto più ammirato di Mattei a destra è lo sforzo per garantire all’Italia un’indipendenza energetica che, in questi tempi di crisi e di rincaro delle bollette, è ancora più centrale nei desiderata del governo. Ma, nel tentativo di appropriazione della figura di Enrico Mattei, la destra italiana dimentica o mette da parte gli enormi cambiamenti storici che nel frattempo sono avvenuti: dalla quotazione in borsa delle aziende di Stato alla globalizzazione che rende le economie sempre più interconnesse fino ai mercati finanziari che dettano i prezzi di una risorsa fisica come il gas.

 

  • Agenzia Internazionale dell’Energia: “Le emissioni globali di CO2 cresceranno meno dell’1% quest’anno grazie alle energie rinnovabili”

Le emissioni globali di anidride carbonica prodotte dai combustibili fossili aumenteranno quest'anno meno dell'1% (molto meno dell'aumento di quasi il 4% registrato l'anno scorso) grazie alla rapida crescita delle energie rinnovabili e dei veicoli elettrici che ha superato la domanda di carbone. È quanto emerge da una nuova analisi dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA). Tuttavia, secondo uno studio dell’Istituto Internazionale per lo Sviluppo Sostenibile (IISD) gli investimenti in fonti energetiche a basse emissioni di carbonio sono insufficienti per rispettare gli obiettivi climatici. La comunità internazionale dovrebbe essere sei volte più ambiziosa di quanto non sia stata quest’anno se vuole evitare cambiamenti climatici catastrofici e mantenere il riscaldamento globale a 1,5°C entro la fine del secolo”, aggiunge un altro studio del World Resources Institute (WRI).

Inoltre nel round-up di questa settimana sulla crisi climatica:

  • UE, ancora nessun accordo sul tetto al prezzo del gas: tutto rinviato al 24 novembre 
  • Naomi Klein: "La COP27 in Egitto è il greenwashing di uno Stato di polizia" 
  • John Kerry: “Dobbiamo riprendere i colloqui con la Cina per vincere la battaglia sul clima” 
  • UNICEF: “1 bambino su 4 nel mondo è esposto a intense e frequenti ondate di calore. Entro il 2050 tutti i bambini potrebbero esserne colpiti”

 

  • Corea del Nord, è tempo di prendere sul serio Kim Jong-un e le sue minacce nucleari

Mentre l'Occidente si preoccupa della possibilità che Vladimir Putin ricorra alle armi nucleari in Ucraina, c'è il rischio che non vengano prese altrettanto sul serio le minacce di un altro leader di uno Stato paria: quelle di Kim Jong-un, leader nordcoreano. Gli ultimi due lanci nei giorni scorsi. “Da studioso di storia coreana che ha assistito alla minaccia del regime del Nord di destabilizzare la regione, credo che Kim debba essere preso sul serio. È seriamente intenzionato a portare a termine la missione del nonno e del padre di riunificare la penisola coreana. È il ‘compito nazionale supremo’ della dinastia, e c'è poco spazio per pensare che Kim non ricorrerà a qualsiasi mezzo per realizzarlo”, spiega Sung-Yoon Lee, professore di studi coreani all'Università Tufts di Boston.

 

  • Come a Mosca gli enti culturali sono diventati centri per la mobilitazione parziale

Con l’avvento della guerra, la cultura moscovita ha iniziato a subire enormi perdite, per utilizzare una terminologia bellica. Il Gogol Center è stato chiuso, non c’è più il centro Mejerchol’d (pensato sull’esempio del Piccolo di Giorgio Strehler), dagli enti vanno via non solo le “stelle” ma anche i semplici impiegati, che rischiano di trovarsi mobilitati e inviati al fronte. Quale sarà la cultura di Mosca in futuro è una domanda difficile, non sappiamo nemmeno quale sarà il nostro comune avvenire, ma a essere sconcertante è come in una megalopoli di circa quindici milioni di abitanti non sia stato possibile trovare altri luoghi per la mobilitazione militare, dovendo ricorrere a musei, centri culturali e biblioteche.

 

  • La lotta del popolo del Ciad contro la crisi climatica, i regimi, la povertà

La situazione nel bacino del Ciad – che comprende anche Nigeria, Niger, Camerun - è sempre più grave per il peggiorare delle condizioni ambientali, che determina conflitti sulle risorse tra agricoltori e pastori; l’instabilità legata alla presenza di Boko Haram e dello Stato islamico del West Africa; l’incapacità di una risposta adeguata a questi fenomeni da parte dei governi. È in questo contesto che si inseriscono le proteste della popolazione. Proteste che probabilmente sono solo l’inizio di un nuovo capitolo nella storia di questo paese.

 

  • La scienziata che ha creato più di 1700 voci su Wikipedia per combattere il divario di genere

Jessica Wade è una fisica dell’Imperial College di Londra. Nel 2019 ha ricevuto una delle più alte riconoscenze del Regno Unito, la medaglia dell’Impero britannico, per i considerevoli risultati nel contrastare gli stereotipi di genere nella scienza. A partire dal 2017, Wade ha aggiunto oltre 1700 profili di scienziate su Wikipedia. “Ho sempre lavorato molto per cercare di convincere le persone giovani - in particolare le ragazze, i bambini provenienti dalle fasce sociali più basse e le persone razzializzate - a pensare di studiare fisica alle superiori, perché la fisica è ancora una materia elitaria, da ragazzi bianchi. La nostra scienza può portare benefici a tutta la società solo se è fatta da tutta la società. E al momento non è così”.

 

  • Brasile al voto per eleggere il nuovo presidente: il ballottaggio tra Lula e il presidente uscente Bolsonaro

Domenica 30 ottobre il Brasile sceglierà il nuovo presidente. Al ballottaggio, Lula che, al primo turno, ha ottenuto il 48,38% delle preferenze, e l’attuale presidente di estrema destra Bolsonaro, arrivato al 43,24%. Nella sfida al secondo turno giocheranno un ruolo fondamentale i votanti dei candidati che si sono posizionati al terzo e quarto posto: Simone Tebet, del Movimiento Democratico Brasileño (MDB), con un orientamento di centro destra ma un discorso fortemente anti-bolsonarista, e Ciro Gomes del Partido Laburista, politico di lungo corso con un profilo di centro sinistra e già candidato presidenziale in tre occasioni.

 

  • Reddito di cittadinanza, l'illusione di risparmiare

La presentazione alla Camera del programma di Governo rilancia il tormentone sul proposito di conservare, abolire o modificare il Reddito di Cittadinanza. La conclusione proposta parte da presupposti erronei e non giunge alle conseguenze necessarie di natura finanziaria. Le basi del ragionamento appaiono molto fragili anche a causa dell’inevitabile sintesi con la quale è stata affrontata la questione, che sarà evidentemente oggetto in futuro di ben più ponderosi approfondimenti. non si deve incorrere nell’errore di pensare che interventi di modifica sul RdC come quelli che si delineano siano privi di oneri finanziari. Ovvio che la nuova maggioranza può scegliere di diminuire, come anche di aumentare i sussidi; in ogni caso, la formazione da rivolgere a quei disoccupati in stato di indigenza ai quali si pensa di “togliere” il RdC costa e non può che essere sostenuta con risorse pubbliche, quali sono in effetti quelle del PNRR. [Fonte: Luigi Oliveri su Phastidio]

 

  • La guerra di Putin all’Occidente. Intervista allo storico Giovanni Savino [video]

Gender, genitore 1 e genitore 2, satanismo e religione: nei suoi discorsi Putin utilizza questi e altri argomenti per lanciare la sua “guerra all’Occidente”. E nel farlo “si rivolge all’estremismo di destra”. Lo spiega il professor Giovanni Savino, esperto di nazionalismo russo che ha vissuto a Mosca per 17 anni. [Fonte: La7]

 

  • Tutti in piazza: pace subito, solidarietà con l’Ucraina, Putin go home. Appello per partecipare alla manifestazione del 5 novembre

Tutti parlano e straparlano di Pace, tutti vogliono la Pace. La questione cruciale è in cosa consista la pace. Quando una dittatura imperialista invade con il suo esercito una democrazia, e i cittadini di quest’ultima resistono eroicamente malgrado la schiacciante inferiorità bellica, la risposta, per ogni democratico, è adamantina: pace vuol dire il ritiro dell’aggressore entro i suoi confini, ogni altra soluzione sarebbe un premio a chi la pace l’ha violata, sterminando civili, violentando donne, massacrando e torturando. Col Memorandum di Budapest del 1994, l’Ucraina generosamente consegnava le proprie 1800 ogive nucleari alla Russia, in cambio della solenne garanzia di Russia, Usa e Inghilterra dell’intangibilità dei confini di quel momento. Raramente una situazione è stata più cristallina. C’è un’aggressione e c’è una resistenza che cresce. Ci sarà pace solo quando l’aggressore porrà fine all’aggressione. Altrimenti avverrebbe che “hanno fatto un deserto e lo hanno chiamato pace”. [Fonte: Micromega]

 

  • Di fascismo si parla molto in questo periodo, ma come se ne parla?

Libri, film e serie tv su Mussolini e il fascismo segnalano, a cento anni dalla Marcia su Roma, un forte interesse dell’opinione pubblica per una delle pagine più buie della nostra storia, complice anche la vittoria elettorale della coalizione di destra guidata da Fratelli d’Italia, formazione politica che raccoglie idealmente il testimone del Movimento Sociale Italiano, partito di ispirazione neofascista fondato da reduci della Repubblica di Salò come Giorgio Almirante («un grande uomo», secondo Giorgia Meloni). Di fascismo si parla molto in questo periodo. Ma come se ne parla? L’intervista allo storico Francesco Filippi, autore del saggio “Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo”. [Fonte: Adil Mauro]

 

  • Disabled data, il progetto collaborativo per mappare e rendere accessibili i dati delle persone con disabilità in Italia

Disabled data, è un progetto per fare luce sui dati relativi alle persone con disabilità e sulle condizioni in cui vivono. La piattaforma si sviluppa in due direzioni: da un lato aprire una finestra sui dati associati al fenomeno della disabilità, dall’altro supportare i cittadini nella ricerca e comprensione dei dati attualmente disponibili. [Fonte: Fight The Stroke]

 

 

 

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